Inclusive brains

Allianz Trade e Inclusive Brains 

IA + Neurotech per promuovere l'inclusione

Parigi, 07 Maggio 2024

Allianz Trade e Inclusive Brains uniscono le forze per sostenere l’inclusione delle persone con disabilità, grazie all’IA e alle neurotecnologie.

Allianz Tarde, il principale assicuratore dei crediti commerciali e Inclusive Brains,una start-up francese che sta lavorando sulle interfacce neurali di nuova generazione basate su Intelligenza Artificiale (IA) generativa, hanno avviato una collaborazione per lo sviluppo di Prometheus, un nuovo tipo di interfaccia cervello-macchina che trasforma i vari dati neurofisiologici (onde cerebrali, attività cardiaca, espressioni facciali, movimenti oculari) in comandi mentali. L’obiettivo di questa innovativa tecnologia assistiva è permettere a chi non può più usare le mani o parlare di utilizzare postazioni di lavoro, oggetti connessi e navigare negli ambienti digitali senza la necessità di digitare su una tastiera, toccare uno schermo o usare i comandi vocali. Grazie alla partnership tra Allianz Trade e Inclusive Brains si potrà accelerare lo sviluppo di soluzioni assistive basate su IA, che consentiranno alle persone con disabilità una maggiore autonomia e semplificheranno il loro accesso all’istruzione e al lavoro.

L’IA a fin di bene: quando le soluzioni generative basate sull’IA migliorano l’inclusione

Inclusive Brains è stata fondata nel 2022 dal professor Olivier Oullier, un neuroscienziato trasformatosi in imprenditore di Intelligenza Artificiale e da Paul Barbaste, esperto di sicurezza informatica e Intelligenza Artificiale, per perseguire una missione chiara e ambiziosa: sfruttare le potenzialità combinate di IA generativa e Interfacce Cervello-Computer (BCI) per migliorare l’inclusione di chi ha perso le abilità motorie a causa di incidenti o malattie neurodegenerative. Questa è la ragione per cui Inclusive Brains ha iniziato a lavorare sulla BCI Prometheus.

“Tutti potranno beneficiare dei modelli di Intelligenza Artificiale generativa e delle interfacce neurali multimodali di Inclusive Brains, indipendentemente dalla condizione fisica, dalle abilità e dalle esigenze, quantunque particolari. Infatti, inclusione significa sviluppare delle soluzioni in grado di assistere tutti, senza discriminazioni. Poter comandare un computer con la mente, con gli occhi, sbattendo le palpebre o stringendo la mano cambierà la vita a molte persone affette da paralisi, perché potranno comunicare con il mondo. Finora i modelli linguistici di grandi dimensioni (in inglese Large Language Models o LLM) dell’IA generativa si sono rivelati ottimi strumenti per comprendere il linguaggio umano, ma le parole non colgono tutte le sfumature delle interazioni uomo-macchina, soprattutto quando la disabilità rende impossibile pronunciarle o digitarle. Per questo motivo i nostri  modelli di Intelligenza Artificiale apprendono dai dati neurofisiologici, come le onde cerebrali, i muscoli facciali, i movimenti oculari o i battiti cardiaci. Questo è l’unico modo con cui le macchine e gli ambienti digitali possono adattarsi alle caratteristiche univoche di ciascuno e alle sensazioni provate in tempo reale", afferma Olivier Oullier, cofondatore e CEO di Inclusive Brains.

Allianz Trade contribuisce alla BCI Prometheus con la sua presenza globale

La tecnologia di Prometheus è già a buon punto. Inclusive Brains ha infatti realizzato una piattaforma per l’acquisizione multimodale dei dati che riesce a monitorare, elaborare e classificare vari segnali neuropsicologici contemporaneamente (cervello, cuore, viso, occhi). Una volta abbinata al modello di Intelligenza Artificiale della startup, sui cui si basa la BCI Prometheus, permette di gestire un braccio esoscheletrico con il comando mentale, sbattendo le palpebre, stringendo la mano o facendo alcune espressioni facciali, a seconda delle abilità ed esigenze del paziente. Numerosi test di usabilità sono stati condotti insieme alle organizzazioni che sostengono le persone affette da disabilità cognitive e da paralisi.

Detto questo, per rendere vivo e reale il progetto, Inclusive Brains aveva bisogno del supporto di un partner forte e impegnato. È proprio qui che entra in gioco Allianz Trade: collaborando con Inclusive Brains, Allianz Trade apporterà al progetto importanti risorse dal punto di vista finanziario, strategico e di visibilità.

“Siamo molto orgogliosi di collaborare con Inclusive Brains allo sfruttamento dell’Intelligenza Artificiale e delle neurotecnologie per un impatto sociale positivo. L’inclusione rappresenta da sempre un valore fondamentale per Allianz Trade e crediamo realmente nel potere dell’innovazione per sostenerla. Collaborare con una startup in prima linea nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale generativa e delle neurotecnologie per ottenere un impatto sociale positivo è quindi la naturale prosecuzione di questo storico impegno ed è pienamente in linea con la nostra strategia innovativa nel settore del “Trade Finance”. In pratica, forniremo un significativo sostegno finanziario, strategico e logistico per sostenere ulteriormente le esigenze in termini di materiali e di R&S della BCI Prometheus, acquistando i sensori fisiologici e due bracci esoscheletrici. Inoltre, aiuteremo Inclusive Brains a rendere “open source” il modello di Intelligenza Artificiale di Prometheus, affinché chiunque altro abbia a cuore la crescita dell’inclusione possa beneficiare della nostra partnership. Una volta adeguatamente addestrati e programmati, gli esoscheletri saranno donati a un’organizzazione no-profit che sostiene le persone colpite da paralisi. Puntiamo anche ad allargare il raggio d’azione di Inclusive Brains e Prometheus, sostenendo tutti gli sforzi di comunicazione su scala globale. Siamo certi che, grazie alla nostra presenza internazionale, avremo un ruolo importante da svolgere per sensibilizzare le persone sul potere dell’IA di promuovere l’inclusione", spiega Aylin Somersan Coqui, CEO di Allianz Trade. 

Un’applicazione concreta arriverà presto, durante un evento chiave delle Olimpiadi

Tra poche settimane, durante il percorso della Fiamma Olimpica, la neurotecnologia di Prometheus sarà utilizzata per comandare l’esoscheletro del braccio di un tedoforo con disabilità motorie. Con questa prima apparizione pubblica di Prometheus, Inclusive Brains e Allianz Trade intendono sensibilizzare il pubblico sulla necessità di sostenere l’impegno scientifico e industriale nel campo delle tecnologie assistive basate su Intelligenza Artificiale, per migliorare l’inclusività nel mondo del lavoro e in altri ambiti.

“Allianz, la nostra capogruppo, è partner storico del Comitato Paralimpico Internazionale sin dal 2006 e questo avvicina Prometheus ancor di più al nostro cuore, essendo totalmente in linea con i nostri valori e con gli investimenti fatti nel campo delle scienze e dell’innovazione”. Sarà il primo passo di un lungo percorso: con Inclusive Brains prevediamo altri sviluppi concreti, come una tastiera a comando mentale e lo sfruttamento dei loro modelli di IA per migliorare la sicurezza sul lavoro. Siamo certi che l’unione fra IA generativa e le interfacce neurali di ultima generazione accelererà l’integrazione delle persone con disabilità e porterà benefici a tutti", aggiunge Aylin Somersan Coqui, CEO di Allianz Trade.

“Così come il telecomando ha cambiato la vita delle persone con disabilità prima di essere adottato in modo massiccio da tutta la popolazione, le nostre interfacce neurali agnostiche su base hardware guidate dall’Intelligenza Artificiale apriranno la strada a una nuova generazione di strumenti e postazioni di lavoro intelligenti che assisteranno tutti. Il comando mentale degli oggetti connessi è qualcosa che esiste da tempo. La grande sfida sta nel trovare soluzioni da usare quotidianamente e su larga scala, che consentano un controllo preciso tramite i comandi mentali. Per questo avevamo bisogno di lavorare con un’azienda globale con cui condividere valori e visione, per trasformare la nostra innovazione in un prodotto sostenibile e scalabile. Siamo entusiasti della collaborazione con Allianz Trade, poiché condividiamo gli stessi obiettivi: sfruttare la tecnologia e l’Intelligenza Artificiale per il bene comune", aggiunge Paul Barbaste, cofondatore e CTO di Inclusive Brains.