L'Export Forecast di Allianz Trade tiene conto di una vasta gamma di dati rilevanti per l'industria svizzera delle esportazioni. Vengono presi in considerazione gli indicatori principali dei mercati dell'industria, dei trasporti, della finanza e delle materie prime, così come i nuovi indicatori di sentimento. Circa 100 componenti confluiscono in un modello dinamico e predittivo in cui le serie di dati con un vantaggio più forte sono pesate di più. Le previsioni di esportazione di Allianz Trade hanno un tempo di anticipo fino a sei mesi rispetto alle esportazioni effettive dell'industria di esportazione svizzera.
Ad agosto 2023 l’Allianz Trade Export Forecast segna -1.26 punti, ovvero 0.47 punti in meno rispetto a tre mesi fa. La tendenza al rialzo si è dunque interrotta. Tuttavia, gli ultimi dati suggeriscono che potremmo aver toccato il fondo. Nel secondo trimestre l’inflazione è scesa, ma il franco forte e le aspettative negative sulla produzione continueranno a creare problemi al commercio estero nei prossimi mesi.
In maggio l’Allianz Trade Export Forecast, l’indicatore anticipatore del comparto svizzero dell’export, si attesta a -0.79 punti, segnando quindi un miglioramento di 0.47 punti rispetto a tre mesi fa e allineandosi alla tendenza di lungo periodo ma restando comunque in zona negativa. Dopo la stagnazione dell’ultimo trimestre del 2022, l’export è tornato a crescere nel primo trimestre del 2023. Sul fronte inflazione, nello stesso periodo, si è registrato un aumento. Le previsioni congiunturali sono state riviste al rialzo in molti paesi, ma non per la Svizzera.
La previsione sulle esportazioni commerciali di Allianz si attesta a -1,26 punti nel febbraio 2023 (novembre 2022: -1,40 punti). Sebbene l'indicatore anticipatore sia leggermente aumentato, l'attuale punteggio indica un probabile calo delle esportazioni di quest'anno, poiché l'aumento delle esportazioni del 7,2% dell'anno scorso è avvenuto solo grazie all'alta inflazione.
A novembre l’Allianz Trade Export Forecast si attesta a -1.40 punti – un ulteriore calo rispetto ai -1.11 punti registrati ad agosto. Ancora una volta, quindi, l’indicatore è notevolmente al di sotto della crescita tendenziale di lungo periodo e scende di nuovo al livello di giugno 2020 nel primo anno di pandemia. Anche nei prossimi 6-12 mesi c’è da attendersi una contrazione delle esportazioni.