Export Forecast si mantiene ad alti livelli nonostante il calo

26 agosto 2021
  • Nel secondo trimestre del 2021, l’Euler Hermes Export Forecast Svizzera si attesta su 1,85 punti (trimestre precedente: 3,13 punti). Nonostante il calo, l’indicatore rimane a un livello elevato.
  • Tutti i segnali indicano che il boom economico è alle porte. Anche se la ripresa economica raggiungerà probabilmente il suo apice quest’estate, è attesa una crescita robusta anche nei trimestri successivi. Euler Hermes prevede nel 2021 un aumento del volume del commercio mondiale del +7,7% e una crescita economica svizzera del +3,6%.
  • L’export svizzero beneficia del forte slancio dell’economia mondiale e supera per la prima volta la soglia dei 60 miliardi. I colli di bottiglia della catena di approvvigionamento e la carenza di semiconduttori potrebbero tuttavia smorzare la ripresa.

Wallisellen, 26 agosto 2021
Anche nel secondo trimestre del 2021, l’Euler Hermes Export Forecast si conferma nettamente al di sopra della linea dello zero con 1,85 punti, che corrisponde alla crescita media pluriennale dell’export svizzero. Anche se il Forecast è di 1,4 punti più basso rispetto a tre mesi fa, rimane ai livelli elevati raggiunti durante la fase di ripresa dopo la crisi finanziaria nel 2009. Si prevede pertanto una crescita costante delle esportazioni svizzere. Il valore record di 3,13 punti raggiunto nel trimestre precedente era riconducibile ai valori di confronto molto bassi dell’anno precedente. Questi fattori base hanno continuato a produrre effetti in maggio e giugno, anche se in misura minore.

L’economia svizzera al picco estivo
Dopo il rischio di una recessione economica a inizio anno, tutti i segnali puntano ora a un boom economico. «Anche se la ripresa economica raggiungerà probabilmente il suo picco nei mesi estivi, si prevede una crescita robusta anche nei trimestri successivi», afferma Katharina Utermöhl, economista per l’Europa in Euler Hermes. «Non si può escludere un rallentamento dell’economia a cavallo del 2021/22 a causa della diffusione della variante Delta del virus, ma alla luce dei buoni progressi nelle vaccinazioni, non prevediamo al momento un nuovo duro lockdown. Tuttavia, un inasprimento delle restrizioni per il contenimento del coronavirus potrebbe essere sufficiente a smorzare gli investimenti e il consumo privato». Per il 2021 Euler Hermes prevede attualmente un incremento del volume del commercio mondiale pari a +7,7% (2022: +6,2%). L’economia svizzera crescerà presumibilmente del +3,6% (2022: +3,0%) e raggiungerà il suo livello pre-crisi già alla fine dell’estate 2021.

Le esportazioni beneficiano di un’economia globale dinamica
In generale, le previsioni economiche per la maggior parte dei paesi sono state riviste al rialzo negli ultimi mesi. Fanno eccezione unicamente i mercati emergenti: questi e, in generale le nazioni meno sviluppate, soffrono di una bassa disponibilità di vaccini. Ciononostante, i principali indicatori dell’industria si attestano su valori record. A livello globale, i nuovi ordini dai mercati di esportazione sono in aumento, anche se non ai livelli nazionali. Nel settore manifatturiero, l’espansione è di ampia portata. Miglioramenti sono stati registrati globalmente nelle industrie dei beni di consumo, dei prodotti intermedi e dei beni d’investimento. «Nei prossimi mesi l’export svizzero dovrebbe continuare a beneficiare del forte slancio dell’economia globale. Nel frattempo, sta migliorando anche la situazione del mercato del lavoro», commenta Stefan Ruf, CEO di Euler Hermes Svizzera. Tuttavia, alcuni settori, specialmente l’industria automobilistica e delle costruzioni, soffrono di colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento, principalmente a causa di ritardi nello sdoganamento delle navi da carico nei porti cinesi e di carenze di semiconduttori. «Questi problemi non dovrebbero far deragliare la ripresa, ma la freneranno un po’. Questo perché fanno lievitare i costi, determinando così uno dei più forti aumenti dei prezzi d’acquisto degli ultimi 13 anni», spiega Ruf.

Nuovo record delle esportazioni svizzere
Le esportazioni svizzere sono in crescita. Lo dimostra la bilancia commerciale, che ha chiuso nel secondo trimestre 2021 con un’eccedenza di 11,5 miliardi di franchi. Le esportazioni sono cresciute su base destagionalizzata del +3,2% (reale: +1%) superando per la prima volta in questo trimestre la soglia dei 60 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente ai prodotti chimico-farmaceutici: secondo l’Amministrazione federale delle dogane, tre quarti dell’aumento totale è attribuibile a questo settore. Per quanto riguarda i mercati di sbocco, nel secondo trimestre sono aumentate solo le forniture in Europa (+5,6%), mentre le esportazioni in Asia (-1,7%) e Nord America (-0,6%) sono diminuite. Anche le importazioni sono aumentate del 3,8% (reale: +1,2%), con un contributo significativo anche in questo caso dei prodotti chimico-farmaceutici (+5,1%).

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