Se il turismo italiano per queste vacanze invernali ha fatto registrare una certa contrazione rispetto all’anno scorso, il 58% circa però degli italiani, secondo un’indagine Ipsos, ha comunque intenzione di fare una vacanza tra gennaio e marzo, scegliendo un soggiorno all’estero o una meta italiana. Certamente rincari e inflazione si sono fatti sentire e hanno reso i vacanzieri più prudenti, preferendo scegliere dove trascorrere le vacanze di natale magari con prenotazioni last minute, ma dopo due anni di “astinenza” la voglia di viaggiare è tornata a farsi sentire più forte che mai.
Nessuna contrazione invece, ma anzi numeri raddoppiati, anche se rimangono inferiori del 26% rispetto al 2019, per i turisti stranieri in Italia. Sono infatti quasi 56 milioni gli arrivi dall’estero nei primi nove mesi del 2022, secondo l’analisi della Coldiretti su base di dati Bankitalia. Di questi turisti stranieri che hanno scelto un soggiorno in Italia quasi due su tre (circa il 72%) provengono dall’Unione Europea, ma risultano consistenti anche gli arrivi dal Regno Unito con 3,6 milioni di visitatori e dagli Stati Uniti con 2,2 milioni di turisti. Un andamento positivo confermato, sempre secondo Coldiretti, dalla cifra spesa dagli stranieri per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti e shopping che è stata pari a 33,4 miliardi, un dato in forte crescita se paragonato ai 15,5 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.
Voglia di vacanza: dove trascorrere le vacanze di natale
Secondo i dati di Astoi Confindustria Viaggi (l’Associazione di categoria dei tour operator), se si considera anche il costo del carburante e il cambio dollaro-euro, il prezzo dei pacchetti vacanza quest’anno, rispetto allo scorso anno, ha fatto registrare un aumento che va dal 12 al 15%. In particolare per il turismo natalizio si è registrato un aumento del 13% rispetto al 2021 e del 26% sul 2019 nel costo delle camere d’albergo. Anche le classiche settimane bianche hanno fatto registrare un cambiamento di tendenza forzato dai prezzi degli impianti di risalita, portando gli amanti dello sci a scegliere altri servizi in hotel, dal benessere delle spa alle escursioni nei boschi innevati.
Nonostante i rincari, non passa la voglia di vacanza e al soggiorno in hotel si predilige una nuova tendenza: la villeggiatura in villa. Sempre più sul mercato immobiliare si assiste infatti alla richiesta di affitto di ville o casali di pregio, messi a disposizione dai proprietari anche per brevi periodi, per una permanenza di circa 5 notti per una media di 12 persone. Sarebbero proprio gli italiani i maggiori utilizzatori di questa soluzione turistica: il 38% sono del Nord Italia, il 50% del centro e il 12% del Sud. Lazio e Lombardia sono le due regioni da cui si registrano il maggior numero di richieste, mentre le mete preferite sono Toscana, Umbria e Liguria.
Vacanze invernali: destinazioni extraeuropee più scelte
Al di là del caro prezzi, il soggiorno all’estero durante le vacanze invernali è sempre in voga e alcune destinazioni esotiche mantengono le loro posizioni di successo: è il caso delle Maldive, che tengono molto bene il mercato e dell’Egitto, non solo per quanto riguarda il mare ma anche per le crociere sul Nilo. Con sorpresa spicca per numero di prenotazioni per la Repubblica Dominicana all’interno di un bacino, quello caraibico, invece in sofferenza. Stati Uniti e Thailandia mantengono un buon trend per viaggi su misura con voli di linea.
Le vacanze invernali nel 2023
Se circa il 18% degli italiani ha fatto un periodo di vacanza durante le festività soprattutto includendo il Capodanno (con un calo di 2 punti percentuali rispetto all’anno scorso) ci sono stati anche circa 8 italiani su 10 che hanno diversamente scelto di rimanere a casa, a causa degli aumenti dei prezzi. Sulla base dell’andamento del mercato turistico di questi mesi invernali si può fare una previsione abbastanza realistica di come sarà il turismo natalizio nel 2023.
L’Italia sarà ancora la meta preferita e a registrare il maggior numero di prenotazioni saranno sia le città d’arte (che verranno scelte dal 34% dei turisti) sia la montagna, la collina e il lago che faranno registrare il 38% di presenze di turisti invernali. Per il primo tipo di vacanza saranno Toscana e Lazio le regioni prescelte, mentre per la montagna o il lago Trentino- Alto Adige, Lombardia ed Emilia Romagna saranno le più gettonate.
Ma anche le destinazioni oltre confine continueranno ad essere scelte facendo registrare un trend in salita. Il 20% sceglierà l’Europa come meta per le sue vacanze invernali, il 10% preferirà mete Extraeuropee e il restante 2% opterà per una crociera. Ma si sa che l’inverno è sinonimo di neve e sono proprio le località sciistiche che solitamente sono le prescelte dai vacanzieri italiani. Il prossimo anno l’89% tra gli amanti dello sci manterrà le sue scelte ma dovrà fare i conti ancora una volta con i rincari dei prezzi che li porterà a dovere modificare le proprie abitudini: vuoi scegliendo impianti di risalita meno cari (37%), vuoi riducendo le giornate sulla neve (28%) o addirittura rinunciando a questo tipo di vacanza (24%).