EXECUTIVE SUMMARY

 

La perdita di biodiversità è un rischio enorme per il settore finanziario. Le istituzioni finanziarie possono incorrere in rischi finanziari, di mercato, di reputazione e legali quando investono in attività economiche che causano effetti negativi sulla biodiversità o sono fortemente dipendenti dal capitale naturale. Come primo passo, lo studio si concentra sull'aspetto del rischio analizzando le perdite economiche causate dal degrado dei cosiddetti "servizi ecosistemici". Con un'analisi approfondita della perdita di impollinazione come esempio di servizio ecosistemico, quantifichiamo i cambiamenti settoriali associati nel valore aggiunto.

  • La protezione della biodiversità offre enormi opportunità di investimento: Il deficit di finanziamento per il ripristino della biodiversità fino al 2030 è stimato in 711 miliardi di dollari all'anno.
  • Misurare la perdita di biodiversità è una sfida, per usare un eufemismo. Esiste una pletora di metodi e indicatori diversi, ma non c'è consenso. La natura altamente locale della biodiversità aggiunge un ulteriore livello di complicazione. A differenza del cambiamento climatico, dove le emissioni locali hanno conseguenze globali, gli impatti sulla biodiversità rimangono principalmente locali, portando a una mappa molto eterogenea delle perdite di biodiversità e dei rischi che ne derivano.
  • Le valutazioni della perdita di biodiversità nella finanza si sono finora limitate a metriche qualitative e basate sull'esposizione. Il rapporto fornisce un approccio quantitativo che misura l'impatto effettivo, concentrandosi sul rischio di riduzione dell'impollinazione. Di conseguenza, invece di classificare semplicemente le attività economiche in basso, medio o alto rischio, possiamo stabilire concretamente, ad esempio, che una perdita del 20% nell'attività di impollinazione ridurrebbe la produzione agricola degli Stati Uniti del -1,3%.
  • La completa eliminazione dell'impollinazione ridurrebbe la produzione agricola di un valore compreso tra il -2,0% del Regno Unito e il -7,9% del Belgio. Secondo le nostre stime, ciò ridurrebbe il prodotto interno lordo annuale di una percentuale compresa tra -0,04% (Regno Unito) e -0,4% (Portogallo). In termini assoluti, ciò equivarrebbe a una riduzione annua compresa tra 1 miliardo di dollari (Portogallo) e 28 miliardi di dollari (Stati Uniti).
  • D'altro canto, il settore industriale e dei servizi potrebbe beneficiarne indirettamente. La riduzione dell'impollinazione può aumentare la produzione dei settori che beneficiano della terra, del capitale e della manodopera liberati dalla contrazione del settore agricolo, in particolare il settore industriale e dei servizi. In Francia e in Italia, ad esempio, l'impatto positivo potrebbe superare i 4 miliardi di dollari all'anno.
  • Questi risultati monetari aiutano molto il settore finanziario a quantificare i possibili impatti della perdita di biodiversità sul portafoglio. Definiscono inoltre la cornice per un'analisi costi-benefici delle misure di abbattimento e dei relativi meccanismi di finanziamento. Un'analisi così dettagliata costituisce la base della battaglia per un'economia positiva per la natura, in quanto può stimolare il settore finanziario ad agire. In questo senso, il presente rapporto è solo il primo passo di un lungo percorso.
Lo studio completo “La perdita di biodiversità è un rischio enorme per il settore finanziario” è scaricabile a questo link: