EXECUTIVE SUMMARY

 

  • Il continente africano sta mostrando una resilienza molto maggiore del previsto, dato l'insieme delle condizioni macrofinanziarie. La resilienza economica e l'adattabilità alla violenza politica prolungata, agli eventi che portano all'interruzione dell'attività e alle difficili condizioni di finanziamento getteranno le basi per un'accelerazione nel 2024-2025, poiché persistono molti fattori abilitanti della crescita. L'Africa mantiene anche una minore volatilità della crescita rispetto ad altre regioni, con effetti positivi sulla penetrazione degli investitori, sull'espansione del mercato e sul sentiment generale delle imprese. Se la crescita del PIL del continente riprenderà il ritmo del 2000-2010, l'economia raggiungerà i 4,6 trilioni di dollari entro il 2030, equivalenti a un aumento di 1,7 trilioni di dollari.
  • Il miglioramento delle condizioni critiche di investimento e liquidità in tutta l'Africa sarà fondamentale per correggere gli squilibri della bilancia dei pagamenti causati dallo shock asimmetrico dei prezzi delle materie prime e affrontare le svalutazioni periodiche della valuta. L'effettiva attuazione dell'Area di libero scambio continentale africana potrebbe comportare un aumento medio del reddito del +7% tra i paesi membri entro il 2035, mentre una maggiore fiducia e credito commerciale libererà fino a 65 miliardi di dollari o il 2% del PIL africano da reinvestire nell'economia reale. Il rafforzamento dei quadri giuridici e l'approfondimento delle infrastrutture finanziarie e tecnologiche saranno fondamentali per attrarre investimenti esteri diretti e stimolare la crescita economica. Ciò non solo migliorerà la posizione fiscale dei paesi, ma porterà anche allo sviluppo di un sistema finanziario più efficiente e inclusivo, a vantaggio degli investitori nazionali e internazionali.
  • L'Africa è anche la patria di molte risorse sottovalutate, tra cui il 24-92% delle riserve globali di materie prime critiche come platino, cobalto, manganese, cromo e bauxite. Possiede anche un dividendo demografico a lungo termine: il numero di persone di età compresa tra i 15 e i 64 anni supererà quello di Europa, America Latina e Oceania messi insieme in 15 anni. Se consideriamo che in quasi la metà dei paesi africani almeno il 50% della popolazione di età pari o superiore a 25 anni ha un conto presso un istituto finanziario o utilizza un servizio di mobile money, la demografia potrebbe essere sfruttata una volta rafforzati i quadri giuridici e approfondite le infrastrutture finanziarie e tecnologiche. Ciò creerebbe un ambiente più stabile per gli investitori e rafforzerebbe la loro fiducia, con una migliore posizione di bilancio, una logistica capillare e una più ampia inclusione finanziaria come risultati auspicabili.
  • In un contesto di sfide geostrategiche, gli investitori, gli assicuratori e i fondi pensione hanno un ruolo vitale da svolgere per attirare i mezzi finanziari necessari all'Africa per sviluppare ulteriormente la sua economia. Un settore assicurativo fiorente può colmare le lacune di protezione e contribuire a ridurre il "premio africano" per il costo del debito e promuovere un ambiente favorevole allo sviluppo delle infrastrutture.

 

Lo studio completo “Sostenere il potenziale economico e sociale dell'Africa” è scaricabile a questo link: