EXECUTIVE SUMMARY

 

  • La fiducia dei consumatori europei ha subito un colpo sulla scia dell'invasione dell'Ucraina. In un contesto di minore crescita economica, i retailer potrebbero trovarsi di fronte a una perdita di 4,85 miliardi di euro per la spesa dei consumatori nel settore della moda per il 2022, con l'Italia (-1,45 miliardi di euro) e la Germania (-1,12 miliardi di euro) che dovranno affrontare i cali maggiori.
  • La  crescita della spesa nella moda per il 2022 scenderà al +4,4%, rispetto al +6,4% previsto prima della guerra, il che significa che rimarrà molto al di sotto dei livelli pre-pandemia. Oltre a questo impatto negativo sulla crescita delle vendite, prevediamo che i margini lordi rimarranno sotto pressione in un contesto di prezzi delle materie prime durevolmente alti.
  • I venti contrari macroeconomici si aggiungono a un ambiente di mercato strutturalmente difficile. Negli ultimi 20 anni, la spesa per la moda è scesa da una media del 6% della spesa totale delle famiglie al 4% nel 2020, mentre la spesa pro capite per la moda è diminuita in Italia, Francia e Spagna. Riteniamo che l'eredità della pandemia sia generalmente dannosa per i rivenditori specializzati di moda, dato che i consumatori stanno sempre più optando per canali di distribuzione alternativi (online), modelli di consumo (seconda mano) o prodotti (abbigliamento sportivo). Alla fine del 2021, le vendite mensili nei negozi di moda erano ancora 1,7 miliardi di euro al di sotto dei livelli del 2019.
  • Tenendo conto di una modesta ripresa delle vendite, di un ambiente con costi elevati e di potenti cambiamenti strutturali in atto, i rischi di insolvenza rimarranno elevati per tutto il 2022 e il 2023. Dal 2016 in Europa, ci sono state 78 insolvenze che hanno coinvolto rivenditori di moda con un fatturato annuo superiore a 10 milioni di euro, per un fatturato totale in gioco di circa 14 miliardi di euro. Ciò rappresenta il 27% di tutte le insolvenze nel retail e il 31% di tutto il fatturato retail in gioco nel periodo.
Lo studio completo “Vendita al dettaglio nel settore moda: è ormai fuori tendenza?” è scaricabile a questo link: