Caseificio italiano volto all’internazionalizzazione dell’azienda

Autenticità, tradizione e legame con il territorio. Sono questi i tre pilastri su cui si basa la riuscita di Cilento, un’azienda di prodotti lattiero caseari che ha fatto della cura della materia prima il proprio punto di forza.

A rendere quella dell’azienda una storia di successo fu l’intuizione di Luigi Cilento che nel 1956 lasciò il paese di origine – Vico Equense – per trasferirsi nel nord della Campania, a Cellole, dove iniziò ad apprendere l’arte della produzione casearia. In questo territorio, nel 1976 insieme al fratello Giuseppe diede vita ad un piccolo caseificio che nel tempo è diventato una moderna industria.

Giunti alla terza generazione, gli stabilimenti della Cilento SpA hanno raggiunto oggi una superficie di circa 100.000 metri quadri dotati di impianti all’avanguardia. Nonostante una forte propensione allo sviluppo tecnologico, la produzione avviene ancora come vuole la tradizione. All’alba viene raccolto il latte appena munto, sottoposto poi a rigorosi controlli di qualità a cui segue tutto l’iter per trasformare la materia prima nelle varie spezzature di mozzarella, nella burrata e ricotta che hanno reso l’azienda leader del settore lattiero caseario, accreditando l’azienda presso le grandi insegne della grande distribuzione, sia in Italia che all’estero, nonché presso clienti specializzati nell’Horeca e nell’industria alimentare.

Produzione casearia e internazionalizzazione dell’azienda 

A monte della filiera bufalina – che garantisce solo latte di bufala DOP – c’è un forte legame con gli allevatori della filiera lattiero casearia della zona e la volontà di preservare il sapore autentico, come vuole la tradizione, nonostante l’automazione e lo sviluppo tecnologico. «Una cosa sempre importante per l’azienda – spiega Armando Cilento Jr, Business development di Cilento SpA – è l’attenzione che mettiamo nel selezionare la materia prima, nel raccoglierla, nel trattarla e trasformarla nella maniera corretta, ovvero nella maniera che si è codificata nel tempo in quello che è il know how familiare. Se consideriamo gli allevamenti e i nostri dipendenti diretti possiamo contare circa 400 famiglie che direttamente contribuiscono a questo risultato tutti i giorni».

Alla base della collaborazione con i produttori di latte c’è prima di tutto il rispetto degli animali. Nella cura e nella tutela delle bufale risiede infatti la qualità della materia prima che deve sempre rispondere a specifici canoni di sicurezza e qualità, le stesse caratteristiche che si ritrovano poi nel prodotto finale.

Ma come fa un prodotto così tipico e così caratteristico di un territorio a diventare un volano per l’internazionalizzazione di un’azienda? «Nel nostro caso – racconta ancora Armando Cilento Jr – l’azienda ha investito molto alla fine degli anni ’90 sia dal punto di vista della produzione, sia nell’ampliamento dell’impianto passando anche attraverso la certificazione di qualità e quindi l’impegno a sottostare a norme di natura elettiva che garantiscano ulteriormente il buyer professionale nella grande distribuzione e quindi, di riflesso, il consumatore finale. E poi un forte investimento, proprio in quegli anni, a farci conoscere di più sui mercati esteri attraverso l’impegno da parte della seconda generazione alla partecipazione a fiere internazionali, le stesse a cui ancora oggi partecipiamo».

Ma oltre ad essere un’azienda familiare ben strutturata e organizzata, a garantire l’interesse per i prodotti Cilento c’è il fatto che il Made in Italy, in questo caso legato al gusto e alla tradizione del saper fare, è ancora oggi un “marchio” in grado di trainare il mercato.

Cilento azienda di prodotti lattiero caseari

Cilento - Azienda di prodotti lattiero caseari

Filiera lattiero casearia, innovazione dell’impresa e futuro 

Per il futuro la Cilento SpA ha tante idee di sviluppo e ampliamento. È già in fase di attuazione la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo, nei pressi di quello attuale. Non uno stabilimento tradizionale, ma uno “stendardo”. Vale a dire un sito rappresentativo di buone pratiche mutuate in giro:

  • uno stabilimento 4.0 totalmente automatizzato;
  • un cervellone informatico che controlla minuto per minuto la produzione per renderla costante e sempre controllata;
  • processi sotto controllo;
  • automazione nei passaggi per la tutela della materia prima, del prodotto finale e anche per migliorare il benessere lavorativo e la sicurezza delle persone.

Innovare si può, quindi, anche in un settore in cui la tradizione è molto forte e si può fare attraverso il miglioramento dei processi di produzione, automatizzandoli e controllandoli restando però fedeli all’autenticità del gusto e rispettando la materia prima e gli animali.

Il settore Agrifood è uno dei più rilevanti del Paese; al suo interno la nicchia DOP – nello specifico la produzione di mozzarella di bufala campana – è la terza in Italia per i latticini (dopo il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano) ed esprime volumi molto importanti.

Oggi il settore è trainato principalmente dall’export che si attesta a circa a circa il 30-40% della produzione. 

Produzione casearia e assicurazione del credito 

In un contesto macroeconomico globale di incertezza anche la filiera lattiero casearia e i caseifici italiani sono spinti a tutelarsi soprattutto dal rischio di insolvenza.

Questo è anche il caso di Cilento SpA che – come spiega ancora il Business development della società – ha sottoscritto il prodotto dell’assicurazione con Allianz Trade. «Noi abbiamo deciso di assicurare i nostri crediti e le ragioni per cui lo facciamo sono dovute agli effetti di questa maggiore incertezza. Lo strumento, in generale, ci serve e non sapremmo immaginare l’azienda senza l’assicurazione del credito perché operiamo su latitudini anche lontane e questo ci garantisce soprattutto nella tutela del merito creditizio dei vecchi clienti così come dei nuovi o dei potenziali. Inoltre, ci consente di tenere sotto controllo, costantemente, il portafoglio dei clienti. Soprattutto a causa della volatilità, oggi, un cliente affidabile dal punto di vista finanziario in passato non è detto che possa esserlo anche in futuro e la partnership con Allianz Trade, in questo senso, ci rende maggiormente sicuri nel ridurre i rischi e ci permette di concentrarci sull’operatività del quotidiano».