Dopo la faida commerciale tra Stati Uniti e Cina dello scorso anno, che ha ridotto la crescita del commercio globale al livello più basso dal 2009 (+1,2% in volume), prevediamo che l'epidemia di Covid-19 diventi una delle principali barriere commerciali del 2020. Secondo i nostri calcoli, le misure di contenimento in corso per rispondere all'epidemia di Covid-19 equivalgono già a +0,7punti percentuali di dazi aggiuntivi sulle merci, portando la media mondiale delle tariffe all’importazione ad un 6,5% nozionale alla fine del primo trimestre 2020. In altre parole, in un solo trimestre il commercio globale ha già scontato l'equivalente della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina protrattasi per un anno intero nel 2019.
Le perdite sugli scambi di beni e servizi potrebbero ammontare a 320 miliardi di USD per ogni trimestre di interruzione delle attività. Di conseguenza, ogni trimestre di perdite commerciali legate alla Covid-19 nel 2020 è paragonabile all'impatto annuo della disputa commerciale USA-Cina sui dazi mondiali del 2019. Per quanto riguarda le merci, le nostre ipotesi principali tengono conto dei blocchi in Cina e in Italia e delle limitate misure di contenimento negli altri Paesi. Secondo le nostre stime, la ripresa dell'attività commerciale sarà graduale nei mesi di marzo e aprile, per raggiungere il pieno ritmo entro la fine di maggio.
Figura 1 – Calo delle esportazioni nel 2020 dovuto all'epidemia di Covid-19 (mld di USD)