Vuoi esportare negli Stati Uniti ma non sai come funziona il recupero crediti?

Ecco tutto quello che devi sapere

Gli Stati Uniti sono la prima economia a livello globale e sono da sempre il sogno di molti imprenditori per le numerose opportunità di business, sempre innovative e all’avanguardia rispetto al resto del mondo.

Come puoi notare, recuperare un credito negli Stati Uniti è davvero molto complesso.

La motivazione è da ricercare nell’articolata composizione politica: infatti, ognuno dei 52 Stati che compongono gli Stati Uniti di America ha un proprio sistema giudiziario. Quando si presenta un mancato pagamento da parte del debitore, non sussiste difatti una normativa uniforme tra tutti gli Stati membri ed i termini di pagamento restano una mera questione contrattuale.

 

Trovare un accordo…

È la cosa più conveniente da fare perché i processi giudiziari sono davvero lunghi e costosi!

Se la negoziazione dovesse andare a buon fine, ci sono dei sistemi più utilizzati di altri per il pagamento, tra cui assegno, carta di credito, pagamenti anticipati, pagamento a vista.

Se, invece, in seguito a telefonate e lettere non dovesse esserci ancora alcun tipo di riscontro, bisogna inviare una dunning letter con l’ammontare della cifra dovuta e degli interessi.

… o avviare la fase legale

Se trovare un accordo dovesse rivelarsi poco efficace, non resta altra scelta che rivolgersi ad un tribunale.

Precauzioni

Come è stato già accennato prima, i processi giudiziari negli USA sono molto costosi, quindi potrebbe non convenirti avviare una fase legale: il processo potrebbe costare molto di più del valore dei crediti da recuperare!

Per questo in via preventiva conviene valutare:

  • il patrimonio della ditta debitrice;
  • l’effettiva attività della ditta;
  • che il debitore non sia in procedura concorsuale

I documenti necessari

  • estratto conto (firmato e timbrato dal legale rappresentante del venditore);
  • copie conformi all’originale delle fatture (firmate e timbrate dal legale rappresentante);
  • bolle di consegna firmate dall’acquirente;
  • indicare la persona che ha effettuato l’ordine e produrre prova scritta attraverso la copia degli ordini firmata dall’acquirente;
  • condizioni generali di vendita firmate dall’acquirente, nelle quali è importante specificare la parte che si assume il rischio dell’eventuale smarrimento della merce;
  • garanzie personali dell’acquirente (fortemente consigliate)

In caso di contestazione, la Corte richiede la deposizione di persone a conoscenza dei fatti: individuare e segnalare da subito i possibili testimoni potrebbe agevolare di molto la procedura.

 

L’azione legale

Si inizia con un atto di citazione notificato alla controparte quando si tratta di una società: l’ufficiale giudiziario provvede a notificare l’atto e a depositare il documento presso la Segreteria di Stato, se entro 30 giorni non viene perfezionata la notifica.

Se, invece, la notifica deve essere effettuata nei confronti di una persona fisica e l’ufficiale giudiziario non riesce a reperirla, l’azione verrà dismessa trascorsi 180 giorni.

Se il debitore non risponde e non si oppone, il Tribunale emetterà il ‘default judgement’: un provvedimento privo di formalità, basato su un giudizio sommario, in seguito al quale potrà iniziare la fase esecutiva.

Qualora il debitore presenti opposizione, si avvierà la fase ‘discovery’, ovvero l’assunzione dei mezzi istruttori da parte del legale, sia del convenuto che dell’attore, al di fuori del Tribunale.

Successivamente inizierà il processo!

 

Quanto dura?

I tempi negli Stati Uniti sono molto lunghi e soprattutto variano a seconda dello stato in cui ci si trova: in media possiamo dire che un processo dura dai due ai tre anni.

Per Concludere…

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